In questo articolo voglio parlarti di un aspetto fondamentale all’interno del grande tema delle emozioni: il problema del discontrollo e dell’ipercontrollo emotivi. Ti ricordo che, cercando dentro a questo blog con la lentina “Gestione delle emozioni“, puoi trovare moltissimi articoli dedicati a questo tema a me molto caro, di cui mi occupo quotidianamente, in studio e online con i miei pazienti, e sul quale continuo a formarmi con svariati corsi e letture.
Il problema del discontrollo emotivo
Per primo voglio illustrarti in cosa consiste il problema del discontrollo: il discontrollo ha a che vedere con un controllo insufficiente sulle tue emozioni, in questo caso il problema di regolazione consiste in un deficit, un difetto, si parla perciò di disregolazione. Venendo al lato pratico, quando ti trovi in una situazione emotivamente attivante (cioè una situazione che a te suscita certe emozioni, non è affatto detto che sia una situazione dove anche altri proverebbero le tue medesime reazioni), sperimenti un emergere forte, talvolta improvviso o persino travolgente, delle tue emozioni, rispetto alle quali ti senti poco efficace o addirittura impotente. Puoi sentire un’attivazione corporea forte, per cui senti che il respiro, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, il tono muscolare, le sensazioni viscerali, l’equilibrio e la temperatura cambiano: questa è la parte corporea che sempre si accompagna al manifestarsi di un’emozione e che, quando vai nel discontrollo, può essere davvero forte. In altri termini, sperimenti quello che viene chiamato sequestro emozionale: sei come imprigionato dalla tua emozione, è lei ad avere il controllo su di te. E’ come se non ti percepissi al comando di te stesso, e hai la sensazione di poter solo aspettare che passi questo tumulto interiore. Quando sei preda del discontrollo emotivo ti ritrovi a comportarti in modi che possono nuocere a te e alle tue relazioni: dici o fai cose che non diresti nè faresti se sapessi regolare meglio le tue emozioni. Puoi arrabbiarti molto con te stesso o vergognarti, perchè in difficoltà nel gestire alcune tue emozioni in situazioni e contesti per te sfidanti. Da qui un calo di autostima e di efficacia personale.
Venendo ora alle cause, occorre che ti ricordi che, come per tutte le questioni che riguardano la salute e il benessere psicofisici, anche in questo caso si parla di cause e con-cause molteplici: in gergo tecnico si parla di “eziologia multifattoriale”, poichè non c’è una sola causa a determinare una caratteristica o un problema, quanto un insieme di fattori. Diverse sono le cause del problema del discontrollo emotivo: alcune vanno rintracciate molto indietro nel tempo, negli ambienti dove trascorrevi la maggior parte del tempo nella tua infanzia e adolescenza, come la tua famiglia o la scuola. Ad esempio, può esserti accaduto di assistere a situazioni dove gli adulti manifestavano discontrollo di alcune emozioni, molto di frequente ansia e rabbia (con attacchi di ansia acuta e panico, esplosioni di rabbia e quant’altro), o di non essere stato aiutato a conoscere e diventare capace di gestire queste emozioni, o di ascoltare storie dove altri manifestavano discontrollo. Talvolta, questo problema può essere imputato a una carente disciplina nella tua educazione, cioè all’assenza di regole chiare sul comportamento da tenere in situazioni emotivamente impattanti. Oppure, può esserti stato passato il messaggio, ovviamente distorto, che una persona che manifesta discontrollo è una persona grintosa, sicura di sè, che non ha paura di manifestare con forza ciò che pensa e ciò che prova: in tal caso hai ricevuto messaggi rinforzanti sul discontrollo, rendendo più probabile che tu lo incamerassi mentalmente e lo mettessi in pratica. Quanto più spesso hai sperimentato il discontrollo su alcune emozioni in passato, tanto più è probabile che ti senta suscettibile a riviverlo oggi e in futuro, poichè è una modalità per te più disponibile di altre, magari utilizzate poco o mai apprese: a meno che non decidi di imparare a regolare meglio le tue emozioni, con strumenti di auto-aiuto, o, se vuoi fare un lavoro più incisivo, intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista.
Il problema dell’ipercontrollo emotivo
Vado adesso ad illustrarti il problema opposto, ma non per questo meno importante: il problema dell’ipercontrollo, che ha a che vedere con un controllo eccessivo sulle tue emozioni, in questo caso il problema di regolazione consiste in un eccesso, si parla perciò di sovraregolazione. Venendo al lato pratico, quando ti trovi in una situazione emotivamente attivante, non sperimenti un emergere forte dell’emozione, al contrario, rimani “freddo”, passami il termine, senza percepire nulla o quasi. Non puoi quindi sentire un’attivazione corporea forte, per cui i parametri fisici che prima ti ho elencato non cambiano sostanzialmente: non fai l’esperienza dell’emozione. In altri termini, sperimenti quello che viene chiamato blocco emozionale: sei in uno stato simile a un congelamento emotivo. E’ un restare impassibile, come se non fossi sfiorato dalla situazione in cui ti trovi. Quando vai nell’ipercontrollo emotivo ti ritrovi a comportarti in modi controproducenti per te e chi ti sta vicino, ma in un modo diverso rispetto al discontrollo: senti poco contatto con te stesso, con la tua parte più profonda, dove risiedono i tuoi bisogni, desideri e scopi autentici, puoi percepirti bloccato, o meccanico, e questo può portarti a relazioni più povere emotivamente.
Come ti ho spiegato per il discontrollo, diverse e molteplici sono le cause del problema dell’ipercontrollo emotivo: alcune vanno rintracciate molto indietro nel tempo, negli ambienti dove trascorrevi la maggior parte del tempo nell’infanzia e nell’adolescenza, come la tua famiglia o la scuola. Ad esempio, può esserti accaduto di assistere a situazioni dove gli adulti manifestavano l’ipercontrollo di alcune emozioni, molto di frequente tristezza, piacere/gioia e rabbia (situazioni dove c’era il tabù di queste emozioni, indicibili e quindi inesprimibili), o di non essere stato aiutato a conoscere e gestire in modo equilibrato queste emozioni, o di ascoltare storie dove altri manifestavano ipercontrollo, o di essere stato lodato quando non reagivi emotivamente alle situazioni. Talvolta, questo problema può essere imputato a un eccesso di disciplina nella tua educazione, cioè a regole troppo rigide sui comportamenti da tenere, e puoi aver imparato che controllarti, inibire le tue emozioni e la tua spontaneità sono qualità indiscusse e degne di approvazione. In questo caso hai ricevuto messaggi rinforzanti l’ipercontrollo, creando nessi di significato tra questa strategia di regolazione emotiva e l’immagine di te, o il valore personale.
Quanto più spesso hai sperimentato l’ipercontrollo su alcune emozioni in passato, tanto più è probabile che ti senta suscettibile a riviverlo oggi e in futuro, poichè è una stratagia divenuta preferenziale o automatica; a meno che non decidi di imparare a regolare meglio le tue emozioni, con strumenti di auto-aiuto, o, se vuoi fare un lavoro più incisivo, intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista.
I traumi
Un altro fattore che voglio citare è la questione dei traumi e del loro ruolo. Sia il discontrollo che l’ipercontrollo possono anche essere causati da eventi molto stressanti, come i traumi, che, spezzando i tuoi equilibri, possono compromettere la tua capacità di gestire le emozioni e condurti a sperimentare montagne russe come pure appiattimento ed anestesia emotivi. Un trauma, per definizione, è un evento che supera le capacità di adattamento dell’individuo, che ne viene sopraffatto, travolto, e sperimenta, oltre a uno tsunami emotivo, conseguenze sul breve, medio o anche lungo termine su più piani: cognitivo (cioè convinzioni e pensieri distorti su se stesso, gli altri e la vita), fisico (i traumi hanno un impatto sul corpo, su apparati e sistemi, contribuendo all’aggravamento di patologie già presenti o all’esordio di nuove patologie) e comportamentale (l’individuo può modificare alcuni suoi comportamenti, ad esempio evitare luoghi, persone o attività che gli risultano attivanti per i ricordi traumatici).
Suggerimenti pratici
Il discontrollo e l’ipercontrollo sono due problemi trasversali a una serie di condizioni cliniche, cioè di patologie psicologiche, e possono anche comparire entro la stessa patologia, in momenti differenti. Per citare solo alcune patologie in cui risultano evidenti, posso citare i disturbi di personalità del cluster B, caratterizzati da drammaticità ed amplificazione emotive, instabilità personale e nelle relazioni e impulsività, come i quadri Borderline, Narcisistico, Antisociale e Istrionico. In questi quadri è ampiamente presente il discontrollo emotivo, come pure è riscontrabile nei disturbi dello spettro bipolare, come il disturbo Bipolare di tipo I, di tipo II, e il disturbo Ciclotimico, nelle dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, abuso di internet) e nei disturbi correlati all’uso di sostanze. Tipicamente il problema dell’ipercontrollo è presente nei disturbi di personalità con prevalente inibizione/coartazione emotiva, come quelli del cluster C, caratterizzati da ansia, evitamento e rigidità, ad esempio i quadri Evitante e Ossessivo-Compulsivo. Torno a dirti, comunque, che sia il discontrollo che l’ipercontrollo possono coesistere nella persona che presenta una patologia psicologica (o un malessere di minore entità).
Venendo adesso alla parte terapeutica, ti dico che, per combattere gli automatismi alla base del discontrollo e dell’ipercontrollo, occorre sviluppare quante più possibili alternative di risposta: devono essere numerose così che nelle situazioni critiche avrai un ventaglio di alternative cui attingere anzichè il solito automatismo, quello che hai appreso in circostanze in cui ti era utile e che hai poi generalizzato a molte altre situazioni. Questa sperimentazione, paziente, metodica e persino giocosa, rappresenta la modalità più proficua per riacquisire davvero padronanza ed efficacia personale. Non ci sono scorciatoie, la mente umana è complessa, tu sei un essere complesso e multisfaccettato, per cui è bene che adotti una visione il più possibile ampia e panoramica su di te per poter lavorare in modo incisivo.
Per aiutarti a gestire meglio le tue emozioni e liberarti dai problemi di discontrollo o di ipercontrollo ti suggerisco di iniziare dai suggerimenti che trovi negli altri articoli di questo blog poiché troverai una panoramica sul ricco mondo delle emozioni, capirai in che modo avviene il cambiamento attraverso le emozioni, oltre ad un percorso di auto-aiuto in 5 step spiegato passo dopo passo.
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