Che cosa si fa dallo psicologo?
Che cosa si fa dallo psicologo?
Non è semplice dare una definizione univoca di pratica psicologico-clinica ma, in sintesi, posso definirla come l’attività che lo psicologo svolge nel suo studio insieme alla persona portatrice di una qualche richiesta di aiuto.
Il termine “clinico” in questione deriva dal greco “cliné”, che vuol dire letto, e fa riferimento a “tutto ciò dove l’uomo può appoggiarsi, distendersi” (Dizionario etimologico online). Questo termine è stato adoperato inizialmente dalla medicina per indicare la cura fornita al capezzale del malato, ma si è poi esteso all’ambito psicoterapeutico, data la diffusione in psicoanalisi dell’uso del lettino, infine a quello psicologico in senso generale.
Il termine “clinico” assume, quindi, due significati principali: il significato di “cura” inteso come terapia, vale a dire il percorso di guarigione da una malattia, fisica o psicologica, e il significato di “prendersi cura di” una persona portatrice di un disagio non necessariamente definibile come una patologia vera e propria.
I 3 tipi di percorsi psicologici
I tipi di percorsi psicologici che offro sono sostanzialmente tre: il sostegno, la consulenza e la psicoterapia. Tutti hanno luogo dopo una prima fase di accoglimento, di analisi e comprensione della tua richiesta di aiuto, e di valutazione psicodiagnostica globale. Quest’ultima si attua principalmente per mezzo del colloquio ed, eventualmente, di test, scale e questionari. (Vedi la sezione “Aree di intervento”)
Il sostegno psicologico è un tipo di intervento che si rivolge a chi (minore o adulto, coppia, famiglia o gruppo) vive una situazione di disagio che limita la persona/le persone nelle sue/loro possibilità di scelta e crescita, o che ne mette a repentaglio l’equilibrio psicologico. È un percorso di breve durata rivolto a chi sia sufficientemente in grado di attingere alle proprie risorse interiori, ma che in un determinato periodo della vita si trovi bloccato nel farlo, in un’impasse.
Il sostegno può rappresentare, per chi ne fruisce, un utile strumento, poiché promuove la costruzione di nuove modalità di rapportarsi con se stesso e con gli altri. Lo scopo di un intervento di questo tipo è quello di offrirti un supporto empatico, aiutandoti ad affrontare una crisi momentanea e gestendo al meglio il tuo disagio fino al superamento dello stesso.
La consulenza psicologica è uno strumento che, attraverso l’uso della relazione tra me come psicologo e te come cliente, facilita lo sviluppo delle tue risorse migliorando la conoscenza e la padronanza di te. Lo psicologo, a differenza di quanto ci si può aspettare da un familiare o un amico, è un professionista che si astiene dal dare consigli, suggerimenti su ciò che è giusto o sbagliato o, tantomeno, dal persuaderti in qualunque direzione.
Attraverso l’ascolto attivo e l’empatia, lo psicologo:
E’ interessato a conoscere in modo profondo il tuo mondo, senza giudicarti;
Ti aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza dei motivi alla base delle tue difficoltà;
Facilita il potenziamento delle tue risorse, interne ed esterne;
Rispetta le tue convinzioni, i tuoi valori e le tue scelte;
Ti accompagna a trovare la tua personale strada verso un maggior benessere.
La consulenza psicologica non è psicoterapia, in quanto differisce per obiettivi, tempi e metodi.
E’ un intervento, limitato nel tempo e con obiettivi focalizzati, rivolto alla promozione del benessere, adatto a chi necessita di svolgere un percorso mirato su una specifica area della propria vita o su un particolare problema che in un certo momento richiede il supporto specialistico. Se vuoi saperne di più su cos’è la psicoterapia e cosa può fare per te vai qua: http://federicapianapsicologa.it/lavorare-le-emozioni-cambiamento-psicoterapia/ http://federicapianapsicologa.it/la-psicoterapia-umanistica-bioenergetica/
Approfondisci il mio approccio qua: http://federicapianapsicologa.it/il-mio-approccio/
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