Gli elementi di un percorso psicologico efficace
Un percorso psicologico efficace
Esistono molti approcci psicologici, che si distinguono per il background storico, il bagaglio di metodi e tecniche, e la concezione della salute e della malattia cui fanno riferimento. Tuttavia, al di là delle peculiarità di ognuno, tutti gli approcci si fondano su basi comuni, su fattori trasversali che rendono ogni percorso psicologico, che sia di sostegno, consulenza o psicoterapia, un’esperienza di relazione umana proficua e soddisfacente. In questo articolo voglio descriverti in dettaglio questi fattori comuni che consentono di dare valore ad ogni percorso psicologico.
1 – La competenza dello psicologo
In primis, ciò che rappresenta un prerequisito fondamentale al buon andamento di un percorso, è la competenza e la preparazione del professionista. Come già illustrato nell’articolo “Chi è lo psicologo. Differenze con altre figure professionali”, ogni psicologo acquisisce esperienza attraverso molteplici fonti nel suo percorso formativo e professionale. Tale esperienza si riassume in tre dimensioni essenziali: il sapere, il saper essere, ed il saper fare.
Lo psicologo apprende il sapere attraverso un percorso di studi molto lungo, che va dalla laurea magistrale in psicologia (della durata di 5 anni) al conseguimento di uno o più titoli post lauream, quali master, corsi di perfezionamento, specializzazioni (come quella in psicoterapia, della durata di almeno quattro anni). Ognuno di questi percorsi prevede sia una serie di esami teorico-pratici che tirocini formativi (ad esempio, quello post lauream, della durata di un anno e finalizzato alla preparazione all’esame di Stato per l’esercizio della professione, o quello parallelo alla specializzazione in psicoterapia).
Lo psicologo acquisisce un saper essere tramite i percorsi di psicoterapia personale. Grazie ad essi riesce a comprendere meglio e ad affrontare dinamiche proprie, liberandosi così dai condizionamenti personali e mettendosi al tuo servizio con consapevolezza, empatia e fiducia.
Il saper fare, invece, è reso possibile dall’apprendimento di un ampio bagaglio di strumenti e metodi teorico-pratici, sia durante il lungo percorso formativo che parallelamente all’ attività professionale, aggiornandosi continuamente nei propri settori di operato.
2 – La tua motivazione
Un altro ingrediente essenziale per il successo di un percorso psicologico è la tua motivazione come paziente, elemento tutt’altro che scontato o banale. Un percorso con uno psicologo richiede un investimento, sia in termini di denaro che di energie, e risulta improbabile che se sei poco motivato tu possa trarne grandi benefici. Può succedere che ti interessi al percorso iniziando con buoni propositi, trovandoti poi ad abbandonarlo precocemente se sprovvisto di una reale solida motivazione.
A riguardo è utile menzionare la teoria di Prochaska, Norcross e Di Clemente, che evidenzia come il processo di cambiamento avvenga attraverso 6 fasi. Nella precontemplazione non sai o non vuoi riconoscere di avere un problema; nella contemplazione sai di avere un problema ma non hai ancora preso una decisione per cambiare; nella programmazione stai acquisendo informazioni utili e ti stai preparando mentalmente a fare qualcosa; nell’avvio dell’azione inizi ad adottare comportamenti più salutari e ti impegni attivamente a risolvere il tuo problema, come il rivolgerti ad uno psicologo.
Nella fase di mantenimento continui a mantenere sul lungo termine quelle scelte e quei comportamenti salutari, come nuove abitudini nello stile di vita, oppure il mantenere una regolare frequenza alle sedute con il proprio psicologo. Nella fase della ricaduta, hai di nuovo attuato comportamenti disfunzionali dai quali vuoi liberarti oppure hai avuto una riacutizzazione del malessere. La motivazione è un ingrediente essenziale in ciascuna fase, poichè ti mette in moto, ti sostiene in quei momenti in cui vedi ancora lontani i tuoi obiettivi, ti fa riporre fiducia nel tuo psicologo, ti aiuta a non scoraggiarti e a continuare il percorso, anche di fronte agli ostacoli o battute d’arresto.
Per quanto la motivazione stessa sia oggetto di attenzione e di lavoro nel percorso psicologico, è essenziale che tu giunga “ben equipaggiato”. In concreto, si può testare il tuo livello di motivazione da alcuni segnali: se cerchi attivamente informazioni sul tuo problema, contatti direttamente lo psicologo, ti presenti con regolarità alle sedute e ti impegni costantemente durante il percorso, riflettendo sulle tematiche emerse e svolgendo esercizi o pratiche suggeriti dallo psicologo.
3 – La relazione terapeutica
Un altro aspetto cruciale per un percorso psicologico gratificante è la qualità della relazione che si instaura tra lo psicologo ed il paziente. Il successo del percorso è dettato da come paziente (tu) e psicologo (io) riescono a stabilire un contatto umano profondo, reale e genuino.
Lo psicologo sa vederti come una persona dotata di risorse e qualità utili a risolvere i tuoi problemi, nutrendo fiducia in te e provando rispetto e considerazione positiva. Dall’altra parte, tu devi sentire di poterti fidare del tuo psicologo, riuscendo a svelarti progressivamente sempre di più e impegnandoti attivamente nel percorso.
Insieme è necessario poter discutere apertamente delle eventuali difficoltà che emergono nella relazione terapeutica e insieme ripararle.
Quando la relazione terapeutica è efficace, lo psicologo non ti impone la propria visione, non ti spinge nella “direzione giusta”, ma lti accompagna a scoprire, con i tuoi tempi, le soluzioni al tuo problema.
4 – I benefici nella tua vita
Ogni percorso psicologico non porta soltanto ad una visione nuova e più serena di te, ma produce dei miglioramenti concreti nella vita quotidiana, osservabili sia da te sia da chi gli sta intorno.
Mitighi certi comportamenti o atteggiamenti fonte di sofferenza, che prima mettevi in atto in modo automatico. Riesci ad avere una maggiore consapevolezza dei tuoi bisogni e ad agire sulla base del tuo autentico sentire, non più solo sulla spinta di opinioni altrui o di rigide regole su “cosa è giusto o sbagliato”.
Sei in contatto con le tue emozioni, non sei disorientato o spaventato rispetto ad esse, ma divieni progressivamente in grado di esprimerle e padroneggiarle efficacemente per raggiungere obiettivi, acquisendo maggiore potere nella tua vita. Divieni capace di intrecciare relazioni umane più intime e gratificanti, come pure operare scelte autonome senza sentirti imbrigliato in rapporti con persone e contesti fonte di sofferenza.
Acquisisci una migliore capacità di espressione, per cui comunichi in modo aperto ed assertivo, senza prevaricare o accondiscere agli altri, ma manifestandoti per la persona che sei, con le tue idee e le tue emozioni legittime. Divieni progressivamente più sereno, ti senti a tuo agio nei vari contesti della tua vita, sei più rilassato e padrone di te, cosa che viene notata anche dagli altri, familiari, amici, partner e colleghi, che iniziano a porsi diversamente nei tuoi confronti. Divieni in grado di assumerti le responsabilità delle tue azioni, ti muovi attivamente per creare le condizioni del tuo benessere. In poche parole, divieni il protagonista della tua vita, scoprendo (o riscoprendo) talenti, aspirazioni e passioni.
Un percorso psicologico efficace porta questi ed altri miglioramenti stabili nel tempo. Puoi dirti cresciuto se sul lungo termine riesci a servirti degli strumenti appresi in questa esperienza come di “una cassetta degli attrezzi”, utile a fronteggiare le nuove sfide della vita quotidiana o le eventuali difficoltà che potrai incontrare sul tuo cammino.
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