Il carattere masochista. Dall’ipertolleranza alla libertà.
Il carattere Masochista
Senti di non aver potuto imporre la tua volontà ed essere libero? Hai ricevuto troppi rimproveri e colpevolizzazioni? Ti capita di fare cose per provocazione o dispetto o mostrare la tua aggressività in modo indiretto? Hai la sensazione generale di essere bloccato nella vita? Ti senti troppo accondiscendente?
L’origine del carattere masochista si deve al non aver avuto la possibilità di esercitare la tua volontà, la tua autonomia e di importi dentro alla relazione con i tuoi genitori (o chi si è preso cura di te) nel periodo che va dai 18 mesi fino ai 3 anni.
Sei un bambino che viene visto e riconosciuto dai propri genitori, che riceve sufficienti cure, ma al quale non viene riconosciuta l’autonomia e il diritto di importi: il tuo affermarsi è negato da una lotta di potere che si scatena in famiglia e che ti costringe a “ingoiare il rospo” e a ricacciare dentro di te quella rabbia e quella frustrazione patite e che non puoi rivolgere all’esterno.
Più di frequente è probabile trovare un contesto di questo tipo: tua madre può essere una buona madre molto premurosa e preoccupata per la salute, l’alimentazione, l’igiene e l’educazione, perciò tende ad esercitare troppo controllo su di te, a dirti continuamente cosa devi fare, a scegliere al tuo posto passandoti sostanzialmente il messaggio che lei sappia sempre quel che è meglio per te.
Tuo padre può essere un uomo meno presente in casa, magari un po’ periferico a causa del lavoro o per caratteristiche personali, che non riesce a bilanciare l’iperpresenza e il controllo materno magari avendo lui per primo un tratto masochistico per cui non si oppone alla volontà della madre ma agisce in modo accondiscendente.
Ti scontri con una dura opposizione da parte della madre o di entrambi i tuoi genitori quando provi a protestare, a dire No! o Basta! o comunque ad esprimere il tuo autentico pensiero. Puoi ricevere rimproveri fino ad aspre colpevolizzazioni o ad umiliazioni, poichè senti che non puoi “vincere” sui genitori che hanno naturalmente più potere ed autorità di te. La tua volontà ed autentica espressione vengono così schiacchiate fino a spezzarsi: ti viene negato il diritto ad importi e ad avere un’autonomia.
La tua individualità viene piegata alle volontà o alle esigenze familiari che non ti consentono di essere indipendente. Questi atteggiamenti genitoriali, come già detto in altri articoli, non sono gratuiti ma sicuramente originano da caratteristiche, blocchi o disagi dei genitori.
Nel tuo corpo si sviluppa una corazza imponente: la quantità di energia psico-corporea che hai è davvero molto alta, infatti hai una struttura corporea robusta o tarchiata, con muscoli sovrasviluppati soprattutto negli arti inferiori, il tuo bacino è retratto in avanti, con quell’aspetto che ricorda “la coda tra le gambe”, il tuo collo robusto o persino taurino ed incassato nelle spalle. I tuoi occhi comunicano una grande tristezza, come di chi ha rinunciato ad esprimersi liberamente.
Il corpo masochista
Hai la tendenza al contenimento duraturo della rabbia e dell’aggressività: non a casa questo carattere viene anche chiamato “Tollerante”. Ti mostri incredibilmente comprensivo, attento ai bisogni altrui, per l’appunto tollerante, hai grande capacità di sacrificio e di sostenere sforzi prolungati, data la grande quantità di energia, però intrappolata nelle contrazioni croniche.
Tra le caratteristiche disfunzionali si ritrovano la tendenza al lamento, al mostrare la tua rabbia/aggressività in modo indiretto: magari dicendo di sì ad una richiesta di aiuto e poi “dimenticandosene” o “tirando via”, la difficoltà a concludere quel che hai iniziato, l’altelnarsi di accondiscendenza alle richieste altrui e di testardaggine sulle tue posizioni. Hai poi un tratto caratteristico: la provocazione passiva.
Provochi, più o meno consapevolmente, il tuo interlocutore che poi di solito si arrabbia e questo “autorizza” te ad arrabbiarti a tua volta così da poter scaricare tutta quell’energia accumulata e rilassarsìti momentaneamente, per poi ricominciare il circolo vizioso da capo: compressione, provocazione passiva, esplosione e relax.
Obiettivi terapeutici
Durante la psicoterapia vieni aiutato, attraverso gli esercizi bioenergetici, a mobilizzare la tua grande energia al fine di esprimerla in modo costruttivo, senza esplosioni che rappresentano una via di sfogo ma che non risolvono il problema di fondo. Vieni soprattutto aiutato a non avere più paura della tua energia e del tuo desiderio represso di esprimerti ed espanderti: in una parola di affermarti.
Quando riesci ad allentare la tua corazza uscendone piano piano, riesci a liberare l’energia intrappolata nelle contrazioni muscolari croniche, riesci ad esprimerti nei contesti interpersonali senza più temere di essere punito o colpevolizzato. Recuperi così il tuo diritto ad importi e ad essere indipendente.
Questo aiuta a liberarti dagli effetti negativi dell’ipercontrollo e dell’intrusione genitoriale e ad aprirti una strada verso il piacere, fisico e psicologico. Le attività benefiche a livello corporeo, oltre ad esercizi bioenergetici specifici, sono il camminare, il nuotare, il fare stretching, Yoga, il massaggio e quelle attività che consentono di allungare i muscoli tesi e di restituire fluidità e leggerezza là dove c’erano compressione e schiacciamento.
Alcuni esempi di affermazioni che alla fine della psicoterapia divieni in grado di fare sono:
1 – Onoro la forza che è in me.
2 – Porto a termine con piacere e senza sforzo i miei compiti.
3 – Il fuoco che è in me elimina i blocchi e le paure.
4 – Posso fare tutto ciò che desidero fare.
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