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Il carattere psicopatico. Dall’approvazione al diritto di affermarsi.

Immagine carattere narcisista 3 Psicologa prato

Il carattere Psicopatico

Ti capita di sentirti il migliore? Hai paura di essere controllato o sfruttato dagli altri? Tieni alla tua immagine di potere? Ti vedi come una persona aggressiva che si impone o che seduce? Il carattere psicopatico ha origine da forme di manipolazione subite nel periodo che va dai 18 mesi fino ai 3 anni, da parte dei  tuoi genitori o di altre figure adulte che si prendono cura di te.

Solitamente le ragioni del formarsi di questo tipo di difesa possono essere rintracciate in queste situazioni: sei nato in una famiglia dove i tuoi genitori sono particolarmente impegnati con il lavoro o altre questioni, per cui tendono a fare promesse che poi non riescono a mantenere, promesse di fare giochi, attività o semplicemente di stare insieme, i tuoi genitori possono anche delegare le cure verso di te ad altre persone come i nonni o una babysitter per lungo tempo, mancando di trascorrere un tempo adeguato a costruire un rapporto davvero solido con te.

Può anche accadere che tu, particolarmente intelligente ed autonomo, venga lasciato solo a fare i compiti o a svolgere altre piccole cose. Inoltre, è frequente riscontrare che i tuoi genitori ti comunichino che il vostro rapporto è speciale, unico, insuperabile. Si tratta di illusioni, di comunicazione manipolativa poichè quel che ti viene detto non si rispecchia nei fatti. Tu tendi a responsabilizzarti precocemente, “a prenderti in carico” data la tua indipendenza, il tuo potercela fare da solo.

In questo modo sia tu che i tuoi genitori vivete nell’illusione che sia tutto a posto nella vostra relazione: i tuoi genitori sono ammirati nel vedere il figlio “bravo” e indipendente, tu gratificato dalle tue abilità autonome.

Durante lo sviluppo cresci dando molta più importanza al successo e al raggiungimento degli obiettivi piuttosto che al tuo mondo interiore, alla forma piuttosto che alla sostanza: manca quella che si può definire come il fare esperienza autentica e profonda del Sè reale, che sta sotto alla forma esteriore. Se hai questa difesa psicopatica tendi ad essere, più o meno sottilmente, manipolativo e seduttivo: comunichi con gli altri in modo tale da giungere aituoi obiettivi, talvolta anche servendoti degli altri per il tuo tornaconto, attrai e seduci con carisma, parlantina, abilità comunicative, magari cultura ed intelligenza. Sei una persona che può risultare molto attraente, soprattutto nella società odierna, così tanto incentrata sul successo e sull’immagine.

Questo tipo di tratto prende anche il nome di “Sfidante”. Il tratto distintivo della difesa psicopatica è la negazione dei propri sentimenti: non sei in contatto con essi, d’altronde non ne hai mai avuto la possibilità fin dall’infanzia, credi e ti identifichi totalmente nei tuoi pensieri, convinzioni e progetti, sei tutto nella tua mente. Vivi nella rappresentazione che ti sei fatto di te stesso, nell’immagine che ti sei costruito di te stesso: qualora, per una qualunque ragione, tale immagine si incrinasse o, peggio, si sgretolasse, sprofonderesti nella depressione, una delle (poche) ragioni per le quali puoi iniziare una psicoterapia.

L’altra ragione è una disfunzione sessuale, come una difficoltà di erezione nell’uomo, poichè mina la tua immagine di potenza e mascolinità. Sei solitamente una persona molto bisognosa di ammirazione e lodi, fai dipendere la tua fragile autostima da queste: qualora non ne riceva abbastanza puoi avere esplosioni di rabbia o, come già detto, cadute depressive.

Capita di frequente che la tua vita si incentri sulla costruzione e il mantenimento di un’immagine esteriore di successo, potere, giovinezza o bellezza, motivo per il quale puoi fare “carte false” calpestando i sentimenti altrui, agendo in modo egoistico ed egocentrico e raccontando menzogne (alle quali puoi persino credere).

Puoi non provare senso di colpa o conflitto interno, data l’assenza di contatto con i propri sentimenti. Puoi essere cinico, perfezionista e grandioso fino al senso, delirante, di onnipotenza. Tra le tue caratteristiche positive si ricordano l’attitudine alla leadership, l’imprenditorialità e l’assertività, il vedere opportunità in mezzo alle difficoltà.

Il corpo psicopatico

A livello corporeo, hai tendenzialmente una grande quantità di energia, per lo più spostata verso l’alto: testa, spalle e il torace sono molto carichi. Il torace può essere tipicamente rigonfio, come in una perenne inspirazione, c’è una sproporzione tra la parte alta e la parte bassa del corpo, per cui gli arti inferiori possono essere insolitamente magri. Il tuo sguardo è molto vitale ma sfuggente, inespressivo emotivamente, magari controllante o seducente, senza fiducia negli altri: vedi solo ciò che vuoi vedere.

Non sei in contatto con il tuo corpo: te ne servi come strumento al servizio della tua immagine di prestanza e bellezza. In particolare non sei in contatto con le sensazioni viscerali e sessuali.

Obiettivi terapeutici

Per te accettare di avere un problema è forse la parte più ardua: se giungi a questa consapevolezza ti si aprono tantissime opportunità di crescita e cambiamento. Non si tratta di una cosa facile dato che tendi ad autoconfermarti e a spostare l’attenzione dai tuoi sentimenti e vissuti. Qualora però faccia una richiesta di psicoterapia, vieni aiutata, attraverso gli esercizi bioenergetici e non solo, a rientrare in contatto con i tuoi sentimenti: ad aprirti un varco attraverso quelle contrazioni muscolari che, anche per decenni, ti hanno intrappolato in una maschera magari luccicante, ma fatua, come una bellissima conchiglia vuota.

Questo varco riporta alla superficie, tra le altre, anche quella profonda emozione di rabbia per la manipolazione subita nell’infanzia (o più tardi), che ora può trovare un senso ed un accoglimento all’interno di una relazione, quella terapeutica, dove puoi finalmente riappropriarti della tua vera identità, senza più “doverti tenere su” per dimostrare di essere all’altezza di standard elevati. Questo ti consentirà di riscoprire finalmente l’amore, la sessualità e la ricchezza dei sentimenti e di viverli dentro a relazioni umane soddisfacenti e non più manipolative. 

 Alcuni esempi di affermazioni che alla fine della psicoterapia divieni in grado di fare sono:

1 – Ho il diritto di essere chi sono veramente.

2 – Rispetto me stesso e gli altri.

3 –  Ascolto e dico la verità.

4 – Sento ed esprimo i miei reali sentimenti.

5 – Ho il diritto di essere supportato dagli altri in base ai miei bisogni.

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