L’archetipo Apollo: ragione, successo e vanità.
L’archetipo Apollo
In questo articolo ti voglio parlare di uno degli dei Figli, così denominati poichè discendenti della prima generazione di dei dell’Olimpo. L’archetipo in questione è Apollo, detto anche “Febo” (luminoso): dio del Sole alla guida del carro celeste. Figlio di Zeus e Leto e fratello gemello di Artemide.
Dotato di frecce dorate, Apollo si muove nel regno degli umani dispensando legge, armonia, bellezza attraverso le arti e la musica, le scienze attraverso le sue Muse e la medicina. Attribuita a lui è anche la capacità profetica, amministrata dalle sue sacerdotesse.
Figlio prediletto di Zeus insieme ad Ermes, Apollo incarna alcuni dei valori più esaltati nella cultura occidentale: l’uso dell’intelligenza razionale, il distacco, la forma, la pianificazione, la precisione, la chiarezza e la bellezza. Nel mito Apollo, come Ermes, non si unisce a nessuna donna: ama chi lo rifugge, allontana chi lo ama, oppure rovina il rapporto con la partner a causa della sua competitività. Questo archetipo può attivarsi nella tua vita nel momento dell’entrata alla scuola o in risposta al bisogno di approvazione di una figura paterna.
Scopri se il tuo archetipo dominante è Apollo
Sei un bambino solare ed allegro. Molto curioso, desideri sapere i perchè e come sono fatte le cose. Tipicamente usi questa curiosità per comprendere ciò che gli altri si aspettano da te per soddisfarlo: tua caratteristica è l’accondiscendenza.
Capendo poi che il successo e l’approvazione risiedono proprio nell’accondiscendere alle aspettative delle figure autorevoli, quali genitori ed insegnanti, ti impegni totalmente nella realizzazione di questi obiettivi, pur rischiando seriamente di intraprendere una strada che ti potrebbe alienare da se stesso e dalla tua più autentica sostanza, privilegiando esclusivamente la forma.
A scuola ti inserisci da subito molto bene: ti fai molti amici, che possono riconoscerti il ruolo di leader, ti fai ben volere dagli insegnanti, e puoi suscitare i primi sentimenti nelle bambine, che ti trovano però sfuggente. Metodico ed organizzato nello studio, puoi dedicarti anche allo sport se senti di avere qualche talento che può portarti ad emergere. Ti tieni sistematicamente lontano dal caos e dalle “ragazzate”.
Per un bambino come te la coppia peggiore è quella fatta di genitori narcisisti, bisognosi di rispecchiarsi nei tuoi risultati e nei successi per emanciparsi dalle proprie sconfitte o mancati conseguimenti del passato. Il padre migliore è un uomo Zeus in equilibrio, che ti stimola e ti trasmette la fiducia per poter emergere senza imporre traguardi lontani dalle tue caratteristiche reali: in tale caso puoi sentirti inadeguato e mortificato, ma generalmente insisti pur di compiacere tuo padre e renderlo fiero di te.
Se non riesci a soddisfare tuo padre, ne vieni rifiutato, e puoi quindi ricercare in altre figure maschili un padre surrogato al fine di ottenerne l’approvazione. Una cosa simile accade per una madre Era non in equilibrio: collerica e possessiva, ti svaluta; oppure una madre Afrodite non in equilibrio, troppo volubile emotivamente. Se, invece, i genitori seguono una linea diversa, impari che sei amato per la persona che sei, per la tua unicità, e non per i risultati che consegui e dei quali sai “brillare”.
Puoi imparare a scoprire la tua più intima natura, venire a contatto con i tuoi sentimenti, vere inclinazioni, e portarli alla luce diventando un adulto realizzato. Se è questo il percorso tracciato fin dall’infanzia, attraversi la fase dell’adolescenza senza troppe turbolenze: eccelli nello studio e negli sport, ricopri incarichi importanti come rappresentante d’istituto, persegui le tue ambizioni in modo semplice ma sereno.
Se, invece, provieni da un’infanzia meno positiva, o hai degli handicap fisici o di altro tipo, la tua giovinezza può esserne segnata in modo tremendo: portandoti a sentirsi inadeguato, con forte ansia da prestazione, ma comunque spinto a dimostrarti all’altezza.
L’ingresso nel mondo del lavoro, come per la scuola, non è fonte di grosse difficoltà per te: anzi, è un’opportunità per dimostrare le tue capacità. Sai pianificare ed applicarti con metodo ai tuoi obiettivi, verificando i progressi ed auto-motivandoti finchè non consegui il risultato di cui i capi, o i mentori, tipicamente uomini Zeus, possono essere fieri.
Scegli studi universitari e carriere che richiedono lunghi e difficili apprendimenti: la carriera di medico, avvocato o nella finanza. Ma, a differenza dell’uomo Zeus, ancora più ambizioso e desideroso di potere e denaro, tu desideri servire e riscuotere ammirazione. Puoi continuare così per tutta la vita, ma, se intervengono cambiamenti, può venirti il dubbio di aver intrapreso una vita fasulla, ed iniziano i problemi, come una fase di depressione.
Nei rapporti con le donne, ricerchi la bellezza, indipendenza e capacità: sei per lo più attratto da donne che ricalcano il carattere della sorella Artemide. Con una donna così al suo fianco, brilli, vieni stimolato, condividete l’entusiasmo e il successo nella carriera e in società.
Manca però la passione e l’intimità sessuale: vivi nettamente nella mente e non sei in contatto con le emozioni e gli istinti, ne deriva che non sei un bravo amante, poichè impegnato a dimostrarsi all’altezza della “performance” e non coinvolto emotivamente. Può quindi capitare che la partner ricerchi altrove quella scintilla erotica che in te è totalmente assente.
Le coppie ben riuscite sono quelle dove la donna ricerca più la forma della sostanza: come nel caso di una donna Atena, intelligente e pragmatica, Demetra, che dirotta le sue energie sui figli, ma un lato di te può anche essere attratto da una donna totalmente opposta a lui, come una Persefone, intuitiva, fanciullesca, volubile ed irrazionale, con la quale vai perennemente alla ricerca di un equilibrio che non è forse possibile trovare.
L’intimità emotiva con te è ancora più difficile da creare poichè tu, di tanto in tanto, necessiti di allontanarti dedicandoti al lavoro o a interessi tuoi: resti irraggiungibile e lontano, come il sole. Con i figli, come con le altre persone, non intrecci rapporti coinvolgenti: resti distaccato, ma, se in equilibrio, sei generalmente un buon padre che detti regole e principi “giusti” e stimoli i figli a mostrare le proprie capacità. Non sei presente talvolta fisicamente, poichè spesso a lavoro, o anche all’estero. Se i figli ti somigliano possono godere di buoni momenti di condivisione in cui riscuotono la tua approvazione, altrimenti, i loro bisogni ed inclinazioni peculiari possono restare sconosciuti a tuoi occhi.
Il lato Ombra di Apollo
I lati Ombra dell’archetipo Apollo sono la vanità, il narcisismo, l’incompetenza emotiva e il distacco nelle relazioni. Le difficoltà in cui ti imbatte sono legate alla distanza emotiva: difficoltà di comunicazione, di intimità ed empatia. Se sacrifichi la tua vita in nome di questo archetipo, questa diviene una bellissima conchiglia vuota, quasi una bella bara dove la tua anima è destinata a morire.
Il tuo compito per la tua evoluzione è abbracciare la tua umanità fatta di ombre e non solo di luce: entrare a contatto con le emozioni e gli istinti, con la tua vita interiore fin nei suoi aspetti meno lodevoli, imparare che sono tutte parti degne di essere integrate per renderti una persona completa, autentica e realizzata.
Devi rinunciare alla tua vanità, al tuo bisogno di sentirsi superiore, eccelso, incontrando l’umiltà e la realtà tua ed altrui puoi completarti, entrare in relazione con gli altri e far parte della collettività. In questo viaggio ti sono utilissimi gli archetipi Dioniso (venerato per alcuni mesi dell’anno nello stesso tempio di Apollo), per il suo potere di farti scoprire il corpo, i sensi e il piacere, ed Afrodite, per il suo potere di fart scoprire le emozioni, la sensualità e l’amore.
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