Lavorare con le emozioni per il cambiamento in psicoterapia.
Lavorare con le emozioni in psicoterapia
Le emozioni non ti possiedono, nè sei tu a possederle. E’ possibile però imparare a gestirle, poichè sono parte integrante della natura umana. Dal punto di vista etimologico, il termine emozione viene dal latino e-movere, che significa portare fuori, indicando perciò un movimento dall’interno verso l’esterno. Le emozioni hanno una loro funzione biologica dettata dall’evoluzione per cui, fornendoti segnali utili , facilitano la presa di decisione, la risoluzione di problemi, integrano la parte razionale e sono perciò necessarie alla sopravvivenza stessa della specie. Senza emozioni non saresti in grado di vivere in modo significativo, la vita diverrebbe arida e vuota.
Da millenni pensatori e filosofi si sono dedicati allo studio delle emozioni, dai loro studi la psicologia contemporanea ha ereditato un patrimonio di intuizioni e conoscenze. Vediamo insieme in cosa consiste il lavoro con le emozioni che si realizza all’interno di un percorso psicologico e che produce il cambiamento.
Secondo gli studiosi, il cambiamento avviene attraverso alcuni passaggi relativi alle emozioni: la consapevolezza, l’espressione, la regolazione, la riflessione, la trasformazione e l’esperienza emozionale correttiva.
Come avviene il cambiamento
Avere consapevolezza delle tue emozioni è il primo passo: riconoscere l’emozione mentre emerge e poterla nominare e verbalizzare ti dà le informazioni necessarie ad agire per soddisfare i tuoi bisogni e perseguire i tuoi scopi. In un percorso psicologico ti aiuto a sviluppare la consapevolezza delle tue emozioni imparando a distinguerle dai pensieri, a contattare le sensazioni fisiche correlate, e ad arricchire il vocabolario necessario a coglierne le numerose sfumature.
Esprimere le emozioni è il secondo passo, fondamentale poichè ti consente di portare nell’azione la consapevolezza. Non è un concetto banale: in un percorso psicologico esprimere le proprie emozioni non significa semplicemente sfogarsi, ma attivare le proprie risorse corporee, affettive e mentali per contrastare la tendenza ad evitare le emozioni stesse, a reprimerle, tendenza che sul lungo termine può portari come conseguenza un appiattimento emotivo globale, in cui nè le emozioni dolorose nè quelle piacevoli possono essere percepite e vissute.
Un altro importante passo, forse uno dei più cruciali, è la regolazione emotiva: ti aiuto a modulare e regolare l’emozione nel momento in cui emerge. Tale regolazione comprende l’accettazione e la tolleranza dell’emozione, la capacità di calmarti e di usare in modo efficace l’attenzione. Un’altra facoltà che ti aiuto ad affinare è osservare semplicemente l’emozione, senza giudicarla o applicarvi dei ragionamenti immediatamente, ciò ti consente di prendere distanza così da non sentirtene “invaso”, soprattutto quando l’emozione è dolorosa o molto intensa.
Ti aiuto poi a riflettere sulle tue emozioni per ricavarne un senso, a collocarle in un contesto più ampio e a sentirle come parti di te, della tua memoria autobiografica, della narrazione della tua esistenza. Ciò che fai dei tuoi vissuti emotivi contribuisce a creare il tuo Sè, da qui il contributo della riflessione quanto al creare nuovi significati e ampliare le tue narrazioni.
Trasformare le emozioni e consentire un’esperienza emozionale correttiva sono forse le due componenti del processo di cambiamento che più di altre sono facilitate da un percorso psicologico, in particolare dalla relazione terapeutica tra me (lo psicologo) e te. Le tue emozioni possono trasformarsi tramite un’esperienza emozionale correttiva, cioè un’esperienza emotivamente ricca e potente che si realizza all’interno della relazione umana tra me e te.
Se soffri di una fobia sociale o di altro tipo, andando in ansia quando ti esponi a situazioni sociali o vieni a contatto con oggetti o situazioni particolari, io ti aiuto a sperimentarti piano piano in questi contesti, facendoti sentire non più impotente o indifeso, ma capace di tollerare e di affrontare le emozioni che ne derivano, cambiando perciò la tua percezione dell’evento, che diviene tollerabile, e di te stesso. Creare le condizioni affinchè tu ti prenda delle responsabilità e dei “rischi”, affrontando le situazioni temute, contrastando tendenze autodistruttive o dando voce ai tuoi bisogni, è l’essenza di ogni percorso psicologico che può restituirti il senso della responsabilità, del tuo potere personale e della tua libertà.